The aluminium foundry sector is a critical hub for many industrial supply chains, from automotive and aerospace to construction, electronics and packaging. However, aluminium production and processing still have a significant environmental impact, particularly in terms of energy consumption and greenhouse gas emissions. In this context, accelerating the transition to a green economy is not just desirable: it is essential. And to achieve it, scientific and technological research plays a decisive role.
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The problem: A high-energy-intensity sector
Although aluminium is a highly recyclable material with a potentially infinite lifecycle, the production, melting and remelting processes still require large amounts of energy. The energy used usually comes from fossil fuels, with obvious environmental consequences. Moreover, the use of complex alloys, recycled materials and the management of slag and by-products present technological and high-level environmental challenges.
An industrial opportunity
In summary, the future of aluminium depends on research. Only through a joint effort between businesses, universities and research centres can we build a more sustainable, efficient production model aligned with the industry’s decarbonisation goals. The transition is complex, but the direction is clear: Fewer impacts, more innovation.
Foundry Ecocer invests in research to build a more sustainable future for foundries.
Foundry Ecocer, an Italian leading company in products, machineries and solutions for the foundry, refinery, cast house and smelter industry, has launched a strategic investment plan in research and development to lead the sector toward more sustainable and technologically advanced production. This is a concrete commitment that reflects the company’s intent to stay ahead of environmental and industrial challenges and to support foundries in the transition to a circular, low-emission economy.
The company has established partnerships with Italian universities and research labs to share knowledge, validate solutions in real-world environments and accelerate technology transfer. This open model combines the robustness of industrial experience with the agility of scientific innovation.
Research as a driver of innovation and sustainability
The investment focuses on several key areas: The development of eco-friendly materials for the treatment of cast iron and aluminium, the optimisation of metallurgical processes through the use of innovative products and the reduction of the environmental impact of production activities. The goal is twofold: to enhance product performance while lowering energy consumption and harmful emissions.
Ongoing projects include:
- Low-impact formulations: New chemical and refractory solutions, free of critical substances, capable of maintaining high metallurgical efficiency standards.
- More efficient furnaces: New designs, advanced refractory materials and energy recovery systems can lower the specific energy consumption per tonne of processed metal.
- Cleaner processes: Developing technologies for filtering and emissions reduction helps limit the impact on air and soil quality.
- Circular economy: Research can improve recycling and metal separation techniques, promoting the use of secondary aluminium without compromising quality.
- Innovative molten metal treatments: More efficient systems for metal purification and modification, improving casting quality and reducing waste.
With this investment, Foundry Ecocer confirms its vision: To be not just a supplier of materials and technologies, but an active partner in the development of a modern, efficient and responsible foundry.
Ricerca e innovazione: la chiave per una transizione green nel settore delle fonderie di alluminio
Il settore delle fonderie di alluminio è uno snodo cruciale per molte filiere industriali – dall’automotive all’aerospaziale, dall’edilizia all’elettronica e al packaging. Tuttavia, la produzione e trasformazione dell’alluminio comportano ancora oggi un impatto ambientale significativo, in particolare in termini di consumo energetico e di emissioni di gas serra. In questo contesto, accelerare la transizione verso un’economia green non è solo auspicabile: è una necessità. E per farlo, la ricerca scientifica e tecnologica gioca un ruolo determinante.
Il problema: un settore ad alta intensità energetica
Sebbene l’alluminio sia un materiale altamente riciclabile – con un ciclo di vita potenzialmente infinito – i processi di produzione, fusione e rifusione richiede ancora grandi quantità di energia. L’energia utilizzata proviene quasi sempre da fonti fossili, con evidenti ricadute ambientali. Inoltre, l’impiego di leghe complesse, l’uso di materiali di recupero e la gestione delle scorie pongono sfide tecnologiche e ambientali di alto livello.
Un’opportunità industriale
In sintesi, il futuro dell’alluminio passa per la ricerca. Solo attraverso uno sforzo congiunto tra imprese, università e centri di ricerca sarà possibile costruire un modello produttivo più sostenibile, efficiente e allineato con gli obiettivi di decarbonizzazione dell’industria. La transizione è complessa, ma la direzione è chiara: MENO IMPATTI, PIÙ INNOVAZIONE.
Foundry Ecocer investe nella ricerca per un futuro più sostenibile delle fonderie
Foundry Ecocer, azienda italiana leader specializzata in prodotti, impianti e soluzioni per il settore delle fonderie, raffinerie, cast house e smelter, ha avviato un piano strategico di investimenti in ricerca e sviluppo per guidare l’evoluzione del comparto verso una produzione più sostenibile e tecnologicamente avanzata. Un impegno concreto che riflette la volontà di anticipare le sfide ambientali e industriali, e di accompagnare le fonderie nella transizione verso un’economia circolare e a basse emissioni. L’azienda ha avviato una partnership con atenei italiani e laboratori di ricerca per condividere conoscenze, validare soluzioni in ambienti reali e accelerare il trasferimento tecnologico. Questo modello aperto consente di coniugare la solidità dell’esperienza industriale con l’agilità dell’innovazione scientifica.
Ricerca come leva di innovazione e sostenibilità
L’investimento si concentra su diverse aree chiave: LO SVILUPPO DI NUOVI MATERIALI ECOCOMPATIBILI PER IL TRATTAMENTO DELL’ALLUMINIO, L’OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI METALLURGICI ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI NUOVI PRODOTTI, LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELLE LAVORAZIONI, E NUOVI IMPIANTI DI PRODUZIONE TECNOLOGICAMENTE AVANZATI. L’obiettivo è duplice: migliorare le performance dei prodotti e al tempo stesso ridurre il consumo energetico e le emissioni nocive.
Tra i progetti attualmente in corso, spiccano:
- Formulazioni a basso impatto ambientale: nuove soluzioni chimiche e prodotti ceramici refrattari, privi di sostanze critiche, capaci di mantenere elevati standard di efficienza metallurgica.
- Forni più efficienti: nuovi design, materiali refrattari avanzati e sistemi di recupero energetico possono ridurre il consumo specifico per tonnellata di metallo lavorato.
- Processi più puliti: lo sviluppo di tecnologie di filtraggio e abbattimento delle emissioni consente di limitare l’impatto sull’aria e sul suolo.
- Economia circolare: la ricerca può migliorare le tecniche di riciclo e separazione dei metalli, promuovendo l’uso di alluminio secondario senza comprometterne la qualità.
- Trattamenti innovativi del metallo liquido: sistemi più efficienti per la purificazione, affinazione e la modifica del metallo, che migliorano la qualità dei getti riducendo gli scarti.
Con questo investimento, Foundry Ecocer conferma la propria visione: ESSERE NON SOLO UN FORNITORE DI MATERIALI E TECNOLOGIE, MA UN PARTNER ATTIVO PER LO SVILUPPO DI UNA FONDERIA MODERNA, EFFICIENTE E RESPONSABILE.